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Studio degli Angeli

ENTITÀ ANGELICHE: Storia, scienza e come puoi contattarle

 

Angeli e Arcangeli

Ci sono molti dubbi e controversie legate al tema dell’energia spirituale, degli esseri di Luce che dimorano negli spazi astrali come, ad esempio, le energie Angeliche.

Eccoci dunque ad esplorare questo tema attingendo da fonti storiche e fonti più moderne scientifiche.

Il termine Angelo deriva dal latino “Angelum” che a sua volta deriva dal greco “Anghelos” che significa “Messaggero”.

Lo studio di queste antichissime energie, è stato denominato Angelologia (appunto lo studio delle energie Angeliche) e si è sviluppata soprattutto a partire dalla fine degli anni ’70, a seguito di un ritrovamento avvenuto nel 1973 in Spagna: un antico manoscritto all'interno del quale vi erano indicate le regole delle Gerarchie dei 72 Nomi di Dio (da cui derivano i Nomi dei 72 Angeli della Kabbalah).

 

I Nomi degli Angeli

I nomi dei 72 Angeli sono ricavati da 3 versetti dell’Esodo (Cap. 14, versetti 19,20,21 – ciascuno dei quali composto esattamente da 72 lettere, nel testo ebraico). Utilizzando una sequenza particolare si formano i nomi composti da tre lettere (geroglifici) in antico ebraico.

Nell’Esodo troviamo la storia dell’apertura delle acque del Mar Rosso di fronte a Mosè e al “popolo eletto”. È questa una metafore del passaggio alla consapevolezza e dunque alla salvezza dell’anima, che non è altro che la manifestazione sul piano materiale della propria Missione Divina, qualunque essa sia; e metafora del buio dell’anima, rappresentato dai soldati egiziani ai quali le acque del Mar Rosso si chiusero impedendo loro il passaggio - ciòè la mancanza di consapevolezza non permette il passaggio evolutivo e il ritorno alla Luce Divina, così che il “popolo eletto” potè mettersi in salvo e raggiungere la “Terra Promessa”.

Come sappiamo tutto ha un senso, nulla è a caso ed anche il numero 72 ha un suo significato; l’universo è matematica, formule che creano geometrie, la geometria sacra. Il numero 72 è il risultato dell’operazione numerica 360/5 : 360 sono i gradi dello zodiaco e il numero 5 rappresenta l’essere umano.

Secondo la  Kabbalah le Potenze Angeliche sono 72, definite anche le 72 funzioni di Dio.

Secondo diverse teorie ogni essere umano ha la sua Potenza Angelica con le proprie caratteristiche e peculiarità, che lo guida e lo sostiene.

 

Entità alate della storia

Se guardiamo alla storia, di Angeli se ne parla sin dall’antichità: si può affermare che il racconto si perda nella notte dei tempi.

Ritrovamenti archeologici testimoniano altari dedicati ad esseri alati, raffigurati anche su pietra, incisioni, bassorilievi e affreschi nei Templi, risalenti ai Sumeri e non solo.

I Sumeri avevano una particolare vastità di divinità che cultuavano, parlavano anche di “Messaggeri degli Dei” che fungevano da tramite verso gli esseri umani.

Secondo questa cultura ogni essere umano aveva un proprio spirito protettore.

La società segreta degli Esseni tenne in custodia l'elenco dei nomi degli Angeli e con essi i manoscritti di Qumran (o"manoscritti del Mar Morto”), su cui si trovano le complesse strutture legate alle entità Angeliche.

Furono poi i popoli semitici ad ampliare questi concetti, suddividendo gli esseri alati in gruppi con compiti diversi.

Gli antichi Egizi raffiguravano diverse divinità con le ali. Gli studiosi non hanno certezza che queste siano un’influenza della popolazione sumera, oppure se sia stato lo stesso popolo egizio a trovare le proprie divinità alate, che spesso si vedono raffigurate con un misto di corpo umano e animale (troviamo queste caratteristiche anche in alcune figure angeliche)

Alcuni esempi: la dea Iside, oppure gli Hunmanit, rappresentati come raggi solari (come anche i Serafini nella cultura religiosa cristiana). Queste entità avevano il compito di proteggere gli esseri umani e la fonte divina, ma esistevano anche esseri sovrannaturali legati al vento al fuoco (precursori dei Serafini e dei Cherubini).

E ancora, in tutto il mondo: troviamo le Lase,  divinità femminili Etrusche, raffigurate spesso con le ali; i Deva, “esseri risplendenti”, della cultura indo-vedica; nel nord Europa troviamo le Valchirie, donne guerriere con le ali.

Come sappiamo, nelle popolazioni antiche erano presenti culti verso moltissime divinità, legate anche agli elementi, alle direzioni ecc.,  che però furono sostituiti, quantomeno in apparenza, a seguito delle conquiste da parte di altri popoli monoteisti.  In qualche modo, però,  le popolazioni sottomesse riuscirono a portare avanti i loro culti, che ritroviamo anche nell’Angelologia.

Nell’iconografia troviamo spesso Angeli e Arcangeli raffigurati come giovani di splendida bellezza, con grandi ali bianche; a volte li troviamo raffigurati come bambini paffuti, biondi riccioluti, come simbolo di lucentezza, innocenza, purezza, forza e  velocità dell’energia della Luce.

 

La Teoria Cabalistica

È nella Kabalà (significato: “ricevuta”) con l’Albero delle Sephirot (significato: Libri) che troviamo l’organizzazione delle Gerarchie Angeliche; qui troviamo i 72 Angeli suddivisi in 9 Cori angelici (dal greco khoros” luogo circoscritto”) Governati dai rispettivi Arcangeli.

Naturalmente le Gerarchie di cui si parla nell’Angelologia non sono legate al concetto di “chi sta in alto è più importante di chi sta in basso”! Semplicemente ogni Coro Angelico ed ogni Entità Angelica ha una funzione e un compito specifico, svolti costantemente ed incessantemente.

L’Albero della Vita è formato da tre pilastri, dove troviamo nel Pilastro centrale le sedi del Sè Spirituale, il Sè Emozionale, il Sè Mentale e il Sè Fisico. In cima troviamo Kether, la Sephira legata alle vibrazioni più sottili ed eteree.

“Viaggiando” sull’Albero della Vita, in un percorso a zig zag a scendere arriviamo a Malkut, la Sephira legata all’energia più densa e materiale.

Secondo alcuni studiosi e ricercatori l’Albero della Vita cabalistico rappresenta la mappa che la nostra anima percorre nella fase di incarnazione ed è anche la via del suo ritorno all’Unità Divina, ciò avviene attraverso la consapevolezza e la conoscenza profonda delle specifiche caratteristiche dei 72 Angeli e dei 32 sentieri dell’Albero delle Sephirot.

Si dice che questo albero rappresenti anche la catena del nostro DNA, e che al suo interno ci siano le chiavi per l’evoluzione di ogni essere umano.

Come sappiamo ogni cosa ha il suo opposto, dunque come specchio dell’Albero delle Sephirot troviamo l’Albero capovolto delle Qliphoth, dove si trovano le gerarchie “oscure”, che in qualche modo possono essere anche al servizio della Luce.

Noi esseri umani, o meglio, la mente umana, ha creato separazione: bene/male, giusto /sbagliato, meglio/peggio. In realtà l’insegnamento che ci arriva dai Piani Divini è che tutto è parte della stessa cosa, senza la Luce non potrebbe esistere l’Ombra, dunque possiamo dire che l’oscurità sia l’assenza di luce ed il male sia l’assenza del bene.

Ma in che modo le energie oscure sono al servizio della Luce? Si dice che quando la nostra anima si allontana dal suo sentiero di Luce, quello che accade è che si apre lo spazio all’intervento delle energie oscure, agli Angeli Luciferini, che ci mettono davanti un ostacolo, sotto forma di sintomo, di un fallimento, di una perdita, oppure un incidente, che ci costringe a fermarci per riflettere, per prendere profondamente contatto con noi stessi, attraverso il dolore e lo smarrimento. Cercando il senso ed il significato di quello che ci sta accadendo possiamo riprendere il cammino verso la nostra Opera Divina.

 

I nomi degli Angeli

Lo studioso Shazarahel afferma nel suo libro quanto segue.

“Le più recenti scoperte scientifiche forniscono prove in laboratorio di ciò che ricercatori e studiosi succedutisi nel tempo, dichiarano da alcuni millenni, e cioè che il linguaggio umano, le parole, il suono e le frequenze vibratorie possano influenzare, modificare e addirittura riprogrammare il codice genetico presente nell’essere umano e influire, tramite di esso, sulle altre forme di vita animale, vegetale, minerale, subatomica e interstellare.
La stessa struttura fisica del testo sacro ricalca la struttura del genoma umano, e la codificazione del genoma umano, a sua volta, rivela una sorprendente conformità con i codici esoterici tramandatoci dai Maestri della tradizione ebraica.

In questo modo le lettere Ebraiche, veicoli di energia divina, diventano vere icone di contemplazione mistica, e l’atto stesso di scriverle imita l’atto creatore di Colui che tutto ha creato mediante di esse."

[Da “DNA ebraico. Connessione tra scienza e kabbalah”]

 

La lingua Ebraica è una Lingua Sacra fra le 5 Originarie, definite anche “di Luce”, insieme a Sanscrito, Egiziano, Giapponese e Cinese (ci si riferisce alle Lingue Antiche, non quelle correnti) e questo la rende molto simile al Verbo e vicina ai significati originari.

I crittogrammi agiscono come fossero Mandala o Yantra, figure archetipiche: il solo guardarli permette di accedere ai Messaggi in essi contenuti.

Possiamo definirli  ‘messaggeri’, che prendendo Vita attraverso di noi, generando Luce e Consapevolezza.

I 72 Nomi sono un ponte tra la Dimensione spirituale e la dimensione materiale. La manifestazione dello Spirito genera consapevolezza, di conseguenza benessere psicofisico.

 

Cosa e chi sono gli Angeli

Sulle energie angeliche si è ipotizzato tanto e ancora si ipotizza sulla loro origine su cosa siano esattamente, infatti troviamo le più svariate teorie: da entità extraterrestri, oppure che le energie angeliche forse sono parti nostre più evolute e che i luciferini siano le nostre parti involute, o ancora che siano parti frutto soltanto della nostra psiche; alcuni parlano di egregora, ecc..

Ma forse le domande che possiamo porci sono: perché dover scegliere? Perché non abbracciare tutte le svariate teorie e ipotesi sull’energia invisibile intelligente?

Ognuno di noi è un canale con specifiche qualità, caratteristiche e sensazioni, più apriamo la nostra mente e il nostro cuore e più la nostra coscienza si espande.

Tutto può coesistere ed integrarsi in un percorso evolutivo. L’energia angelica include, accoglie, ama, crea spazio dentro e fuori di noi.

All’interno di ogni essere umano esistono 72 spazi, suddivisi a loro volta in quattro spazi dove immagazziniamo impulsi spirituali, mentali, emotivi e materiali ed è proprio qui che le energie angeliche depositano le loro essenze. Attraverso il libero arbitrio, possiamo scegliere se utilizzare queste essenze oppure no. L’energia inespressa non rimane ferma in attesa di chissà cosa! Le energie, le essenze che non verranno utilizzate, “cadranno nell’abisso”, nel mondo capovolto e saranno i Luciferini a governare la nostra vita, utilizzando queste energie nell’ombra.

 

Molti personaggi storici attinsero, parlarono e scrissero di Angeli e Arcangeli.

Lo Pseudo-Dionigi l'Areopagita (Dionigi Areopagita V o VI secolo, è uno pseudonimo usato da un anonimo teologo e filosofo siro, autore di un corpus di scritti mistici affini al neoplatonismo) li descrisse nel “De cœlesti hierarchia”. Tommaso d'Aquino (periodo storico 1225, è stato un religioso, teologo e filosofo italiano. Frate domenicano e principale esponente della Scolastica) ne parlò nella sua “Summa Theologiae”. Furono oggetto di interesse di San Bonaventura da Bagnoregio (1217/1221 è stato un cardinale, filosofo e teologo italiano, francescano) contemporaneo di San Tommaso, nella sua opera mistica “Itinerarium mentis in Deum” (Itinerario della mente verso Dio).

Secondo la tradizione, San Francesco d'Assisi ricevette le stigmate da un Angelo Serafino che gli apparve mentre si trovava alla Verna. Per questo motivo l'epiteto del Santo è Pater Seraphicus, e gli Ordini francescani e delle Clarisse vengono chiamati Ordini Serafici.

Dante nella Divina Commedia, (composta secondo i critici tra il 1304/07 e il 1321) descrisse ampiamente le Gerarchie Angeliche parlando di Paradiso, Purgatorio e Inferno.

Più recentemente, li troviamo nell'antroposofia di Rudolf Steiner, in cui le entità angeliche sono definite Spiriti dell'Amore con cui far evolvere il complesso cosmico.

 

SCIENZA E ENERGIA
 

“L’energia non esiste!”

La mente umana nel corso dei secoli e dei millenni si è andata via via chiudendo, limitandosi a credere a ciò che “vede” sul piano materiale, dimenticandosi che la materia non è altro che energia condensata ( come dimostrato scientificamente, ad esempio dalla fisica quantistica con la sua teoria delle stringhe e degli 11 spazi dimensionali).

Due biologi quantistici, Vladimir Poponin e Peter Garaiev, svolsero esperimenti mettendo alla prova il comportamento del DNA umano verso le particelle di Luce chiamate fotoni e scoprirono quello che chiamarono “effetto fantasma del DNA” dimostrando che: (testo tratto da: riccamente.blogspot.com/2012/01/gregg-braden-3-importanti-esperimenti.html)

1- Una forma di energia fino a oggi non riconosciuta pervade i tessuti viventi.

2-Le cellule e il DNA comunicano attraverso questo campo di energia.

3 -Le emozioni umane hanno un'influenza diretta sul DNA vivente.

4- La distanza sembra non rappresentare un fattore rilevante ai fini dell'effetto.

Il nostro DNA ci fa accedere al campo di Energia che unisce l' Universo, e l'emozione umana costituisce la chiave di accesso a quel Campo.

 

Angeli e Campi Elettromagnetici

Sapevate che il corpo umano è un trasmettitore/ricevitore del campo elettromagnetico?

Se prestiamo attenzione agli studi della neuroscienza e alla fisica quantistica, possiamo notare come il nostro corpo umano sia un generatore infinito di energia connessa al tutto, un campo energetico che abbraccia tutto il pianeta Terra e oltre.

Secondo questi studi, il nostro cuore emette un campo elettrico centomila volte più potente del cervello e un campo magnetico cinquemila volte più potente del cervello (interessante note come in un feto il cuore inizi a battere prima che il cervello sia formato).

Questi due campi energetici possono arrivare alla banda di emissione della Luce.

Il cuore produce un campo energetico chiamato “Toroidale” ed ha un’estensione infinita; grazie a questi campi energetici possiamo connetterci “al tutto”, attraverso meditazione ed esercizi di respirazione.

Gli scienziati affermano inoltre che il nostro sistema solare e la galassia siano un sistema toroidale.

Il suono crea magnetismo, tutto è suono e magnetismo; studiosi del settore affermano che è grazie al suono che il campo toroidale si è manifestato.

Quando si parla di energie sottili, spirituali, si parla della connessione con il tutto. Tutti gli esseri sono connessi tra loro: minerali, vegetali, animali, esseri umani, astri, etc.

Attraverso la meditazione ci poniamo in ricezione e connessione con le energie spirituali, con i Maestri, le Guide di Luce, gli Arcangeli, gli Angeli. In questi spazi di connessione, se si presta attenzione, è possibile notare come si muovano percezioni diverse da quelle che siamo abituati a rilevare durante la vita quotidiana. Il cuore emana calore che solitamente non si percepisce, ci si sente connessi “al tutto”, provando sensazioni di benessere e beatitudine infinite, qui tutte le paure e le preoccupazioni scompaiono; ci si sente come sospesi tra i mondi e in questo spazio si percepiscono, suoni, messaggi, intuizioni, si vedono forme geometriche, sfere colorate…

 

Come riconoscere l’energia angelica?

L’energia angelica è un energia che emana dal cuore, è energia di amore inteso come vibrazione che apre il cuore portando un’intensa armonia e beatitudine, un’energia di accoglienza di conseguenza dona coraggio, fiducia.

Entrare in contatto con le energie angeliche dona a tutto il nostro essere una grande serenità, perché ci permette di integrare profondamente il concetto di accoglienza e di perdono. Nel momento in cui perdono, accolgo; perdono significa comprendere, comprendere me stesso, comprendere l’altro, in questo modo non serve più confliggere con me stessa/o, con l’altra/o.

Prendiamo coscienza del fatto che quelli che chiamiamo errori, in realtà sono esperienze che ci insegnano. Comprendiamo che ogni essere umano ha una sua specifica qualità e attitudine, uno specifico spazio all’interno dell’universo manifesto e in questo spazio di presa di coscienza la competizione scompare, per fare spazio alla bellezza, alla piacevolezza e alla fluidità della vita.   

Gli Angeli hanno ricevuto, per ognuno di noi, “gli ordini” che riguardano il nostro cammino. Decifrando i geroglifici Angelici a noi connessi, possiamo scoprirne i segreti: in questo modo possiamo ricevere aiuto e sostegno nell’espressione di noi stessi, oppure possiamo scegliere di non seguire e non conoscere, allontanandoci da noi stessi, dalla nostra essenza, con tutte le conseguenze del caso.

Il nostro Angelo Custode arriva con noi e ci accompagna, come un alito di vento fresco che ci sospinge dolcemente, guidandoci, suggerendoci la direzione da seguire.

 

Perchè conoscere la tua Entità Angelica e Arcangelica

A cosa serve conoscere il nome del proprio Angelo Custode del periodo di nascita?
Esplorare i Piani Angelici permette di percepire questa dimensione dell’Essere come un’inesauribile fonte di Amore, Guarigione e Conoscenza.

Conoscere il nome in antico ebraico dell'Angelo Custode del periodo di nascita, l’Angelo delle Missioni, il Coro Angelico di appartenenza, l’Arcangelo che Governa il Coro Angelico, e il posizionamento nell’Albero della Vita Sephirotico, ci permette di ricevere messaggi che l'Anima sarà pronta a ricevere, per realizzare i cambiamenti necessari per la personale evoluzione

Ogni essere umano è in grado di “connettersi” a queste energie.

Ci sono esercizi e decreti che possiamo utilizzare quotidianamente per attivare questi canali

Ma attenzione: anche la spiritualità ha bisogno di essere “allenata”, proprio come facciamo per i nostri muscoli fisici e come facciamo con il nostro cervello!

Attraverso la connessione con le Energie Angeliche puoi accedere ai talenti di cui la tua anima dovrebbero fare esperienza in questa vita e conoscere le possibili cause della difficoltà nella loro manifestazione, per riconnetterti alla fonte e sorgente luminosa di origine.

Lo Scopo primario delle Energie Angeliche è quello di aiutare e dunque guidare a prendere le decisioni migliori per la propria Crescita Spirituale. Attraverso i Loro Messaggi arriva incoraggiamento ad andare avanti con fiducia, aiutando la creazione materiale della vita che si desidera.

E' possibile comprendere quali sono gli insegnamenti della vita che devi affrontare per risolvere antiche questioni, così come quali potenziali possedi per creare il tuo futuro.

 

Angeli alla Città della Luce

Qui alla Città della Luce abbiamo una figura angelica a noi molto cara: L’Arcangelo Mikael, con i suoi insegnamenti legati alla fermezza di intenti, alla fede, alla fiducia, al discernimento.

Con la sua spada ci aiuta a tagliare i legami con tutto ciò che è passato, che non ci serve più qui e ora, a tenere a bada il “demone” (pensieri negativi). Il suo scudo è la Fede, la fiducia, con la sua bilancia ci insegna la giustizia. Mikael è anche l’Arcangelo legato alla comunicazione, la sua influenza agisce nel mondo dell’azione, affinché ogni essere umano possa perseguire la propria Opera Divina.

 

Conclusioni

Tutte queste informazioni possiamo considerarle come uno spunto di una riflessione che forse aprirà nuovi spazi di curiosità e di consapevolezza.

L'augurio che invio nell’universo è che un giorno scienza e spiritualità possano abbracciarsi e camminare insieme, collaborando con amore, per il benessere e l’evoluzione nella Luce, di tutti gli esseri viventi, della nostre Madre terra, del nostro sistema solare e di tutti gli universi che fanno parte dell’infinito esistere.

Ringrazio le Guide di Luce disincarnate, che mi sono vicine da sempre, Giudandomi, sostenendomi e proteggendomi. Infinita gratitudine ai miei antenati, alla mia Guida incarnata, a tutte le persone che ho incontrato nella mia vita, grazie per tutto quello che mi avete insegnato e mi insegnerete.

 

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Articolo a cura di Udaya Luciana Gianotti

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